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Visualizzazione dei post da giugno, 2008

Alla ricerca del piccione

In diversi blog ogni tanto vengono pubblicate le chiavi di ricerca: gente che cerca qualcosa e approda più o meno casualmente nel blog. Le chiavi delle Derelitte non le batte nessuno, ma vedendo alcune delle mie mi è venuto da riflettere su come la gente usa google. Tra "figa tosta" e "fallo grosso" hanno cercato anche: respiro con fischio un problema non solo mio a quanto pare... allarme auto quanto dura sempre troppo! bocciato alla tesi succese amico mio, succede... con i vestiti bagnati mi escono i reumatismi... cosa regalo alla mia coinquilina x la sua laurea? alla tua non lo so, tra le mie va molto il vibratore (e non sto scherzando...) devo perdere una taglia in cinque giorni AUGURI! dove nascono i piccioni non sotto i cavoli, lì ci nascono i bambini eva dei cesaroni con il piccione da fuori non oso immaginare cosa intendesse... gadget funebri contatta Federica, vedrai che ti aiuterà! il mistero dei calzini spariti nella lavatrice quando

Porterò mica merda???

Stamani, come al solito, abbiamo trovato il parcheggio lontanissimo dal mare. Dovevamo costeggiare a piedi una strada piuttosto stretta, un pò curvosetta. Memore degli insegnamenti del Sapientino la scorsa settimana avevo detto a Fabrizio: "Guarda, che no è sicuro camminare a destra. Quando siamo a piedi si deve camminare sul lato sinistro, così vedi le macchine arrivare." e lui ha commentato sarcastico: "Sè, piuttosto vedi neglio occhi chi ti ammazza". Stamani stessa scena, lui che camminava sul lato destro. Dall'altro lato un'allegra famigliola tedesca, con mamma, babbo, i nonni e 3 graziosi bambini, uno con una palettina gialla in una mano e una vanga (di quelle vere) dall'altra. Io che sentenzio, scocciata: "Io vado sull'altro lato, a vedere la morte in faccia...". Non ho fatto in tempo a chiuder bocca che la nonnetta tedesca è colata a picco sull'asfalto, trascinandosi dietro uno dei bambini e rischiando tra l'altro un pericol

Che palle!

....almeno questa volta sono stata originale.... Una lunga a puà fortunato chi ce l'ha...

I cani di Pavlov

A Firenze non so in quanti esami ci hanno fatto studiare l'esperimento dei cani di Pavlon e quello sui topi di Skinner, sul condizionamento. In particolare, a quei poveri cagnetti prima davano da mangiare, notando che la loro salivazione aumentava (in parole povere: sbavavano). Poi si sono messi a suonare un campanello e poi a dargli la pappa. Alla fine al solo suono della campanella i cani si mettevano a sbavare. Anche io sono come i cani di Pavlov. Mi è stato detto che sono prevenuta, che non dovrei esserlo. Ma io sento la campanella. E sbavo.

Vi presento Faccia a Culo!

Di lei ne avevo parlato all'inizio della mia avvenutura blogghesca. Lei per comodità d'ora in avanti la chiameremo FaC (Faccia a Culo), che tra l'altro suona anche in modo ambiguo (Fuck!)... E poi capirete il perchè. Con FaC ho fatto i 5 anni del liceo. Alla fine era l'unica con cui ho matenuto veramente i contatti, con cui ho continuato a uscire e mantenuto una certa confidenza. Lei è sempre stata molto sicura di sè, molto convinta della sua bellezza (carina, ma c'è di meglio)e della sua bravura. A volte anche un pò troppo, quasi a livelli comici. Ma come fai ad affermare una cosa del genere "Ah tanto io mi laureerò con 110 e lode, torno tra 5 anni e gli sbatto sul muso la laurea" quando non hai ancora finito le superiori?? Sarà che io tendo alla svalutation ma è meglio avere una buona autostima, ma insomma... Lì si va oltre l'esame di realtà! Il detto chi si loda si imbroda mi sembra che sia adeguato. Perchè poi non ha preso la lode e nemmeno il 110.

Illusione

Uscendo mi sono accorta che alle finestre e ai terrazzi ci sono ancora un sacco di bandiere dell'Italia... Un improvviso attaccamento alla patria? Visti i tempi, dubito. Allora mi chiedo: gli andrà detto che ci hanno buttato fuori dall'Europeo o li lasciamo ancora un pò nell'illusione???

Mistero

Ma io dico no. Che uno c'ha già poca voglia di suo. Anche perchè, voglio dire, fuori è caldo, ma proprio caldo, e se mi affaccio al terrazzo vedo il mare che è una tavola blu. E io amo il mare. E più di tutto amo fare il bagno. Quando è calmo nuoto e nuoto... e quando è agitato sguazzo tra le onde come i bambini. E sono fortunata, perchè io abito al mare e mi posso godere tutto ciò gratuitamente e quando voglio (studio permettendo). Invece c'è gente che deve pagare fior fior di quattrini per godersi cotanta goduria. Ma allora che cacchio dice la testa dei turisti che pagano non so quanto per stare tutto, e sottolineo tutto, il santo giorno tappati in casa a far piangere i bambini e urlare "mammamiachecaldochefà"?? E in tutto ciò io devo cercare di non sentirli visto che devo preparare un esame che mi sta togliendo il sonno perchè ancora devo capire cosa devo studiare. Ma andate al mare, voi che potete! E se non volete andarci tornate a casa, che ci state a fare qui a

Che cretini questi francesi...

Metti una sera a cena. Io invito qualcuno, tu inviti qualcun'altro. L'importante è che sia cretino. E' questa l'essenza del film "La cena dei cretini", film francese del 1998 che io mi sono gustata solo qualche giorno fà. E' infatti usanza di un gruppo di ricchi annoiati di organizzare cene a tema invitando il cretino di turno. E così l'editore Pierre Brochant trova Francois Pignon, un cretino di prima categoria. All'inizio sembra più solo un tipo un pò strano e ingenuo, ma man mano che passa il tempo non si può concordare con la definizione cretino. E comunque le cose non vanno come Brochant le aveva calcolate. Un colpo della strega, aggravato dal fatto che Pignon gli cade addosso, gli impediscono di uscire per la cena, e lo fanno rimanere bloccato con Pignon e i suoi maldestri tentativi di risolvere i problemi (da lui causati). Un via vai di personaggi e un susseguirsi di situazioni tragicomiche fanno scivolare via il film in allegria e leggerezz

Altro giro, altro premio!

Che bello, sono stata nominata... oddio così fa tanto Grande Fratello... Ricominciamo: sono stata premiata da Federica! E ora sta a me premiare... In realtà premierei tutti, come al solito dovrò fare una scelta.... Mi perdonino gli esclusi! Allora.... the winners are.... ...... ...... ..... (suspance....) ..... La Gina e La Pina : per la loro ironia, ogni post è un mare di risate! Fragola: per augurarle di guarire da questi improvvisi svenimenti e di trovare un coinquilino senza svenirgli ai piedi! Lindoz: perchè è molto diversa da me, ma credo proprio che anche "dal vivo" andremmo d'accordo! .... anche se non mi intendo di moto! Vale : perchè mi piacciono le sue storie, rende vivide le immagini, le sensazioni... un piacere leggerla! Luce : per incoraggiarla in questo momento delicato... E per la passione che mette in quello che fà. Ed ecco le regole del premio: 1. scrivere nel post il link del blog che vi ha premiati e indicare i blog che si intende premiare; 2.scriver

Vecchie amiche e altre storie

E' finita, l'avventura europea della Nazionale Italiana è finita. Io di calcio non ci capisco niente, e tifo solo per campanilismo (ovvero il Livorno quando andava bene e la Nazionale per Mondiali e Europei) ma voglio dire la mia. Il calcio, meglio sarebbe se fosse pulito e privo di ogni tipo di scandalo, è qui in Italia un mezzo per unire le persone. E la cosa si accentua ancor di più per la Nazionale, quando tutti tifiamo la stessa bandiera, tutti nella speranza di un “sogno”. E’ forse per questo, per questo volersi sentire uniti, quando al mondo d’oggi l’unione tra le persone si fa sempre più rara, che riponiamo così tanta speranza in quegli 11 ragazzotti in pantaloncini? Chissà. Fatto sta che quelli che un giorno prima erano eroi, 10 minuti dopo “la disfatta” diventano “ quelle quattro mezze seghe bòne a nulla ” (detto da una donna sulla sessantina, alta un metro e larga il doppio, brutta come la morte, fa un

Serata blues...

Il week end appena trascorso è stato piuttosto movimentato. O almeno un pò più "vivo" del solito, visto che l'ultimo l'ho passato tappata in casa con l'influenza a vedere film al computer, su una brandina che, se non stai attento, ci rimani chiuso dentro. Tra giornate ventose al mare, serata con cavalli e un primo bagno fatto sfidando le intemperie (e la cervicale), la serata di venerdì è stata senz'altro degna di nota. Dopo quelle 6 ore di treno, sono uscita con la mia amica S. Con lei, come probabilmente ho già scritto, c'eravamo perse per una che oggi consideriamo una cavolata, ma si vede che doveva andare così: abbiamo fatto un percorso insieme, ci siamo allontanate facendo strade diverse e ci siamo ritrovate con un bagaglio di esperienze da condividere in un modo particolare. Come due sconosciute che si conoscono da anni. Serata davvero bella, che mi ha fatto scordare di quanto avrei voluto festeggiare insieme a Fabrizio il suo compleanno, mentre lui

Piove...

...governo ladro. E, guarda caso, non accenna a smettere.

Ma non erano i maschi?!

Ma non erano i maschi a toppare i regali per le fidanzate? Tra la gente comune sì, ma per noi "piccionati" le regole si ribaltano. Per me è così. La prima maglietta che gli regalai era troppo larga, occorreva una S, e l'ho cambiata. L'ultima l'ho presa S, perchè avevo già sbagliato una volta, e a quanto pare ora ci vuole la L. Ora dimmi te. E poi ci sono stati due regali persi: il primo un bel braccialetto per il quale avevo speso anche tanti soldini, affondando nei miei risparmi fatti solo di paghette e compleanni. Su cui, da fidanzata romantica quale ERO, avevo fagto incidere le nostre iniziali e "per sempre". A esser sincera nei momenti bui ho visto quella perdita come un segno, ma lasciam perdere. Poi c'è stato il portachiavi preso per la laurea. A forma di $, di buon auspicio e durato meno di Papa Luciani. Solo per i profumi pare abbia indovinato. Dico pare, perchè magari così mi dice ma avrebbe preferito un eau de pied che i profumi che gli ho

Per dovere di cronaca

E per la curiosità di Grissino.... Notare il costumino please.

Botta di autostima

L'avevo già visto qualche giorno fà, con le mie coinquiline e avevo già notato l'andazzo. La mia coinquilina ha esclamato profetica "Quella vince perchè perchè le si è vista la fajana!". E infatti. Stasera aspettavo Match point e l'ho visto tutto. E la domanda che sorge spontanea è: ma come cavolo fanno a metterci tutta l'estate a trovare le due veline? A cercare la più gallina tra le galline? Una vale l'altra, no?! Sinceramente stasera andrò a letto con un livello stellare di autostima. Vedere quelle ragazze senza un minimo di abilità (e dignità) sgambettare (fuori tempo, of course) di fronte a un pubblico soddisfatto e un presentatore (?) infoiato non si sa come ma mi ha convinto di essere bravissima, bellissima e soprattutto intelligentissima. Se ci penso a fondo mi fa pure taaaaanta tristezza. E non solo per le ragazze in questione. Addirittura una stasera diceva di assomigliare alla Cucinotta, sì, però prima di diventare donna.. E aveva anche un sospe

Primi!

Per il terzo anno consecutivo e il quarto nella sua storia, la facoltà di cui sono orgogliosa di far parte è arrivata prima nel sondaggio Censis-la Repubblica. Siamo la "migliore Facoltà di Psicologia d'Italia". Perchè noi valiamo. PS: Spero di cuore che questi ultimi 3 post li trovi qualche disperato che deve scegliere la facoltà e non cada nelle grinfie dei fiorentini...

Università o manicomio?--parte seconda

Eccoci arrivati al dunque. Ovvero alla fine del mio terzo anno universitario. Avevo i requisiti per fare il test d'ingresso alla specialistica e l'ho fatto. Forse vi chiedere perchè , se ci stavo così male. Semplicemente perchè per prima cosa è la facoltà di psicologia più vicina a casa. E poi perchè quando sei dentro una realtà, un pò per paura un pò per inerzia, è difficile uscirne: non sai che troverai , e alla fine al brutto ci si abitua. Sono rientrata col ripescaggio, ho fatto i salti di gioia e le corse per trovare di nuovo casa perchè la frequenza è obbligatoria, ho seguito tutto un semestre di corsi (dalla mattina alla sera a sentire di nuovo pallosissimi professori che parlavano di pallosissime cose) in attesa di poter dare l'ultimo esame e la prova finale. Ho fatto l'esame col terrore perchè se andava male ero fuori da tutto. E invece è andato bene. A quel punto mancava solo l'ultimo scoglio: si sapeva che potevamo esser bocciati ma proprio a me d

Università o manicomio?--parte prima

Ormai è giunto il momento di raccontare cosa mi è successo a Firenze in quei 4 anni universitari, anche per non far preoccupare inutilmente Lagina! Però è giusto contestualizzare il tutto facendo una premessa su di me. Mi sono sempre impegnata tantissimo nello studio, l'ho sempre considerato come un lavoro, in cui mettere il massimo di me, anche perchè non sono mai riuscita a prendere gli impegni (nessun tipo di impegno) in coglionella, figuriamoci l'impegno più importante che avevo. Ho studiato tanto e ho avuto buoni risultati. E sono sempre stata quadrata, avevo progetti ben precisi, che sapevo di riuscire a realizzare con tanto impegno. Ma non avevo calcolato il piccione. Ho iniziato l'università con tanto entusiasmo, finalmente andavo a studiare qualcosa che mi piaceva e meno campato in aria delle equazioni o dei pensieri dei filosofi. Da quel momento quello che studiavo diventava parte del mio futuro. O almeno quelle erano le mie aspettative. I primi due esami un buon

Meme per pensare ad altro

Stasera voglio pensare ad altro. Ad altro rispetto all'esame che dovrò dare domani che mi fa chiudere la gola e annebbiare il cervello al solo pensiero. Ad altro rispetto agli Europei che mi hanno portato in casa alla vigilia di cotanto esame una folla di tifose, alcune pressochè innocue, altre un pò meno. Tipo accanto alla mia stanza c'è Isteria con la sua degna amichetta che non fanno che urlare "fallo" "fallo". Ora, io non credo che in mezzo tempo di partita si possano fare così tanti falli. Mi viene il sospetto che, visto i tipi, non guardino proprio la partita. Certo che comunque Toni è proprio un gran belvedere, forse la partita la guardo lo stesso, anche se non ho voglia. Però come ho detto, voglio pensare ad altro, così ho deciso di fare il meme di Luce. Ecco i 7 momenti che hanno segnato la mia vita. la bocciatura alla prova finale (leggi laurea triennale). Perchè a Firenze, a psicologia, si può non aver mai bocciato nemmeno un esame, essere in pari

Pessimista io?!

A me mi (non si dice ma io lo dico lo stesso) si dice che sono pessimista. Ma non è mica vero sa'! Solo perchè se c'è uno 0,000001 di possibilità che le cose vadano male io sono certa che andrà anche peggio, o perchè tra il bicchiere mezzo pieno e quello mezzo vuoto io non vedo manco il tavolo dove sta appoggiato il bicchiere, non si può dire che vedo tutto nero. Capirai. Mi viene detto che trovo il lato truce in ogni cosa. Ma non è colpa mia se mi viene spontaneo pensare certe cose: Del tipo quando vedo le case diroccate (soprattutto se hanno le tendine alle finestre) io mi immagino le peggio disgrazie per la quale i proprietari abbiano dovuto abbandonare la loro abitazione. Sennò non si spiegano le tendine alla finestra.Se ti trasferisci le tendine te le porti, no? L'altro sabato alla mostra del lavoro interna alla fiera di Venturina, di fronte a tutti quegli oggetti antichi ho pensato (e malauguratamente esternato) "Pensa te, quelli che hanno usato questi oggetti sa

Ed è subito fischio

In questi giorni mi sento mancare l'aria. E come un'oppressione sul petto, e mi sento ardere dentro. Mi si chiudono gli occhi, stanca, spossata. E respiro col fischio. Sto cercando di convincermi che sia normale, visto che da 3 raffreddori a questa parte mi succede spesso di respirare con un fastidiosissimo fiiiiiiiiii di sottofondo. E soprattutto cerco di convincermi che non è giugno ma novembre, e questo è solo un malanno di stagione. Guardo a sinistra, verso la finestra, e trovo conferma. Ma a destra, ahimè, il calendario mi dice che siamo al 6 di giugno. Mi consola sapere che altra gente è mezza raffreddata e tossichente (bella come parola nuova!) come me. Ma mi pesa lo stesso la notte passata a rotolarmi nel lenzuolo perchè non riuscivo a respirare e soprattutto perchè fischiavo da una narice. E credetemi, per una mezza insonne come me, addormentarsi in quelle condizioni è stato come per Wanna Marchi fare un lavoro onesto: IMPOSSIBILE.

Zorro:la leggenda

Finalmente, complice la carestia televisiva di questi giorni, sono riuscita a vedere “The legend of Zorro” secondo film su questo personaggio interpretato dal sempre affascinante Antonio Banderas, passato in tv qualche settimana fa. Come il primo, è riuscito a farmi ridere, a farmi balzare dalla sedia, a farmi arrabbiare, ad emozionarmi insomma. C’è la parte di avventura, quella sentimentale e l’analisi del personaggio “uomo” e non solo eroe che è diviso tra famiglia e doveri verso i suoi cari, e la sua vocazione a salvare i deboli. Fantastica la scena di Tornado che fuma la pipa… Il bambino poi… tutto suo padre! Insomma, un film che consiglio vivamente. Che poi sarà che io ho sempre avuto un debole per Zorro (anche se quello del film non è proprio Zorro-Zorro, è un erede di Don Diego De La Vega.). Tra i vari “supereroi” mascherati ho preferito sempre lui, che non ha superpoteri, non viene da un altro pianeta e non lancia ragnatela a destra e a manca. Armato di spada e frust

ERRARE è UMANO...

...PERSEVERARE è DA DURE COME ME. Come una pina verde. Anzi no, come il marmo. Anzi no, come il croccante aureo comprato alla fiera. Costo sicuramente meno, ma come durezza siam lì. Ci sono stati giorni in cui a me la matematica piaceva. Mi divertiva risolvere problemi, espressioni, frazioni, e più erano complicati più godevo. Guardavo con fanciullesco stupore una mia professoressa delle medie che riusciva a fare le espressioni "a mente", senza doverle scrivere, guardando solo il testo. Pensavo: un giorno voglio essere come lei. Poi, alle superiori, qualcosa s'è rotto. Vuoi perchè le cose dovevano andare così, vuoi perchè mi è capitata in sorte una professoressa la cui occupazione principale era fare figure di merda, tipo quella volta che (visto che era solita andare in bicicletta con la minigonna) s'è fatta un giro indisturbata nel corridoio e poi due piani di scale finchè Armando-il-machobidello non s'è fatto coraggio e le ha fatto notate che aveva la gonna alza

Alla fiera dell'est...

... il topolino costa minimo 20€, poi mettici gabbia, mangime e company, vedrai come arrivi presto a 50€... Altro che 2 soldi! In questo giorni di brutto tempo e studio, ci siamo dati alle fiere. Prima quella dei fiori, dove non ho resistito, mi sono presa 3 bellissimi mini-cactus, di cui presto posterò le foto. E poi quella di Venturina, esposizione annuale di un pò di tutto. I primi 20 minuti li ho passati cercando di domare le fregole del mio ragazzo che si è messo a cercare le aziende concorrenti come un cane da tartufo. Il tutto zigzagando tra una folla di gente che si trascinava da un banchetto all’altro con la verve di un totano morto. Ho preso più spallate di un giocatore di rugby. Però è stata una fiera istruttiva perché finalmente, alla veneranda età di 25 anni suonati, ho visto le foto della piante delle arachidi. Perché io ho scoperto solo di recente (e non senza stupore) che le arachidi non crescono sugli alberi bensì sotto terra. E’ uscito durante una cena coi miei e Fabr

Don Zeno- l'uomo di Nomadelfia

Non conoscevo la storia di questo personaggio, e non sapevo nulla di Nomadelfia. Non mi piacciono granchè le storie “religiose” e non guardo mai fiction ispirate alla vita dei santi e robe varie. Ho visto “Don Zeno-l’uomo di Nomadelfia perché non c’era nient’altro da vedere. E invece ne sono rimasta molto colpita, sia nel bene, che nel male. Nel bene, per la storia. Un uomo (prima ancora che un prete) che ha creduto fermamente in quello che faceva, che ha dedicato la sua vita al prossimo, ai bambini, che ha fatto ruotare la sua esistenza su valori che oggi non esistono praticamente più o se esistono (sennò passo per la solita pessimista) sono messi molto in secondo piano: l’altruismo, la fratellanza, LA FAMIGLIA. Un uomo che andava contro ai formalismi della Chiesa, pur facendone parte, che andava contro ad una certa ideologia politica (fino ad apparire un prete bolscevico!), che ha lottato ed entusiasmato. Nel male per come è stato fatto il film. Scarpati è un bravo attore, ma ha